Primo report 2023 

REPORT MISSIONE NGOZI marzo 2023

Data 16 marzo – 1aprile     

Componenti missione:

  •  Ezio Padovani
  •  Lucia Tubaldi
  •  Andrea Rossi
  • Antonio Rossi
  • Bon Edoardo
Residenti
  • Manuele Foroni
  • M. Vittoria Mattei
  • Chiara Mezzalira
  • Mariachiara Angelon
  • Hatungimana Noella
  • Suor Bruna
  • Suor Gigliapia
Attività svolte
  • Dedica dell’aula Polivalente dello IUSS al prof Filippo Rossi
  • Sopralluogo ospedali della provincia Sanitaria di Ngozi
  • Corso di formazione formatori referenti ospedali provincia sanitaria
  • Progetto riorganizzativo
  • Validazione manuale KMC
  • Progetto accoglienza caregiver Dipartimento materno infantile 

Cerimonia di dedica dell’aula Polivalente dell’Istituto Universitario per le Scienze Sanitarie (IUSS) alla memoria del Prof Filippo Rossi.

 

Aula polivalente Rossi.

Sabato 25 marzo alla presenza del  Vescovo Emerito della Diocesi di Ngozi Mons. Stanislas Kaburungo  , di Monsignor Madaraga  in rappresentanza del Rettore  dell’Università  di Ngozi Abbé Appolinaire Bangayimba, è stata intitolata alla memoria  del Prof Filippo Rossi l’aula polivalente dell’Istituto Universitario di Scienze  della Salute (IUSS) . In rappresentanza della famiglia del Prof Rossi erano presenti i figli Andrea, attuale presidente di Amahoro  e Antonio.

 

Lo IUSS è la sede  del corso di Scienze Infermieristiche dell’’Università di Ngozi , fortemente voluto dal prof Rossi è stata costruita  dall’Università di Verona  su contributo della Fondazione Cariverona. Inaugurata nel 2006 la costruzione dello IUSS rientrava in un accordo di collaborazione scientifico tra UNIVR e UNGOZI. Vi hanno insegnato più di 30 docenti dell’università di Verona. Dalla sua fondazione si sono laureati più di mille infermieri che hanno contribuito ad elevare il livello delle cure nei servizi sanitari del paese.

Sopralluogo negli ospedali della Provincia di Ngozi.

Nell’ambito del progetto di diffusione del metodo canguro nei centri nascita della provincia sanitaria di Ngozi, è sato fatto un sopralluogo nei sei ospedali della provincia. Lo scopo del sopralluogo era di conoscere le caratteristiche architettoniche e i modelli assistenziali dei servizi materno neonatali e poter adattare la formazione del personale al metodo canguro secondo le caratteristiche di ciascun ospedale.
La visita ha evidenziato situazioni molto differenziate che necessitano interventi diversificati per ogni ospedale in funzione del livello assistenziale che è in grado di fornire. Sulla base dei dati raccolti è allo studio un modello organizzativo a due livelli che vede indirizzare la gravidanze a rischio verso 2 ospedali che funzionerebbero come HUB (ospedali di referenza), riservando agli altri ospedali il ruolo di ospedali di contro referenza dove vengono indirizzati i neonati stabilizzati per proseguire le cure in kangaroo care.

Medici europei in Africa.

Corso di formazoione formatori referenti ospedali provincia sanitaria.

I giorni 23, 24 e 28 marzo nell’ambito del progetto canguro, è stato tenuto il corso di formazione dedicato ai referenti formatori degli ospedali della provincia sanitaria di Ngozi. La formazione ha riguardato il personale degli ospedali della provincia (17 infermieri e 8 medici) che, affiancati dai nostri esperti, provvederanno alla messa in pratica del metodo canguro nei loro reparti. La loro formazione sarà completata con uno stage di 2 settimane nel centro KMC di Ngozi e si concluderà a settembre con uno workshop di studio sulla applicazione del metodo canguro nel loro ospedale.

Studenti in Burundi.

Validazione del manuale sulla KMC.

Il giorno 29 marzo abbiamo avuto un incontro con il Dr Ananya responsabile dell’ufficio per la Politica nazionale per la salute della riproduzione (PNSR) del Ministero della salute.
Lo scopo dell’incontro era la presentazione al ministro della salute del Manuale sulla KMC scritto nell’ambito del progetto KMC. Il Dr Ananya ha apprezzato il manuale ed ha proposto di nominare una commissione mista di esperti (Amahoro e ministeriali) ed organizzare un incontro per la validazione del testo.

Onlus Africa personale.

Progetto riorganizzativo della pediatria.

Il progetto di riorganizzazione del reparto di pediatria è seguito dalla Dottssa M.Vittoria Mattei.
Il progetto su finanziamento della Fondazione Cariverona, si propone la riorganizzazione delle cure pediatriche secondo un modello previsto dall’OMS che vede scorporato il PS pediatrico da quello degli adulti, l’organizzazione di una osservazione breve intensiva (OBI) e un ambulatorio pediatrico. Questo modello di gestione dell’accesso in ospedale permetterebbe successivamente di riorganizzare il reparto di pediatria riducendo i giorni di degenza e decongestionando il reparto. Il progetto prevede anche interventi di igienizzazione del reparto. ll programma prevede l’assegnazione di 6 borse di studio a giovani medici burundesi che faranno un anno di stage formativo in pediatria. La fase propedeutica è terminata. Mancano gli ultimi passaggi di tipo amministrativo e la ristrutturazione del PS in carico alla direzione dell’ospedale. Il progetto potrà partire nella sua fase esecutiva con il mese di giugno.

Progetto accoglienza.

Incontro con il Vescovo della diocesi di Ngozi Mons George Bizimana.
Il progetto vuole affrontare l’accoglienza dei parenti dei malati in ospedale. L’ospedale si fa carico del malato sotto l’aspetto medico, ma lascia alla sua famiglia tutti gli aspetti assistenziali collaterali (igiene personale, alimentazione, interventi di supporto assistenziale, ecc). Per queste persone non è prevista nessuna forma di presa in carico. Le conseguenze sono importanti sotto l’aspetto umano, igienico e logistico. Motivo della visita è stata la presentazione di un progetto per la costruzione di una struttura di accoglienza a sostegno dei famigliari che restano in ospedale ad assistere il malato.
Il progetto prevede la costruzione di una struttura polivalente che prevede dei servizi igienici (toilette e docce), delle postazioni per cucinare, dei lavatoi, uno stenditoio e dei chioschi dove la famiglia del paziente può riunirsi.
La realizzazione della costruzione è prevista nel terreno posto a sud dell’ospedale a fianco del dipartimento materno infantile Questo progetto ha avuto l’approvazione
del direttore. Con l’approvazione del Vescovo il progetto potrà iniziare ora l’iter per la presentazione per un finanziamento della CEI.

pazienti in cura Africa.

AIUTACI A REALIZZARE I PROGETTI IN CUI
CREDIAMO

Con poco si può fare molto…

Dice un proverbio africano:

proverbio africano.

“A poco a poco l’uccellino fa il suo nido”

I progetti in Burundi.

Progetto pilota di riqualificazione dei servizi di pediatria dell’Ospedale Regionale di Ngozi:
sostieni una borsa di studio per giovani medici burundesi (1 mensilità con un contributo di 120 euro)

 

 

– Nell’ambito del progetto di riqualificazione dei servizi di pediatria dell’ospedale di Ngozi è prevista l’assegnazione di una borsa di studio a 6 medici burundesi neolaureati.
Lo scopo è di
migliorare la qualità delle cure rivolte al bambino. Per gli assegnatari delle borse di studio è previsto un corso residenziale di un anno con attività assistenziale continuativa nel reparto di pediatria, turni di guardia nel pronto soccorso pediatrico, 4 moduli formativi di 6 settimane ciascuno per un totale di 240 ore formative. Il costo di una borsa di studio è di 1.500 euro.

 

Come sostenere il progetto: contribuendo auna o più mensilità (costo 120 euro mese) di una borsa di studio.

sosetgno agli studenti in Africa.

Progetto Soins Mére Kangourou: Sostieni una mamma canguro.

soins kangourou.

 

 

 – Il progetto “Soins Mére kangourou” si propone di diffondere il metodo canguro nei centri nascita del Burundi. Il progetto
prevede la organizzazione di un centro pilota per la diffusione del metodo canguro presso l’Ospedale di Ngozi, corsi di formazione del personale degli ospedali e dei centri nascita della provincia di Ngozi, attività di sostegno per la conoscenza e diffusione del metodo a livello comunitario.
Il metodo canguro consiste nel tenere in maniera continua il neonato prematuro o di piccolo peso tra i seni della madre.
Questo metodo consente di curare il neonato senza il ricorso a tecnologie sofisticate (ad es. termoculla) con risultati migliori rispetto alla cure convenzionali sia sotto l’aspetto medico che psicoaffettivo a vantaggio della madre e del neonato.

 

Come puoi aiutare il progetto madre canguro:

– Sostieni una madre canguro e il suo bambino durante il ricovero nel reparto canguro in ospedale: la donazione di 50 euro permette di fornire alla madre e al neonato il materiale di prima necessità durante il ricovero in ospedale (indumenti, igiene personale, vitto e il materiale
di prima necessità al rientro a casa)

 

– Contribuisci per l’assunzione di uno psicologo a sostegno delle mamme ospiti nel reparto canguro.
La mamma di un neonato prematuro soffre frequentemente di squilibri transitori di tipo psicoaffettivo ed emotivo. Ha bisogno di sostegno e di aiuto.
Si può contribuire con il sostegno di una mensilità di un contratto per l’assunzione di uno psicologo (costo di una mensilità 150 euro)

Donando il 5×1000.

5x1000 all'Africa.

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Per scegliere di donare il tuo 5×1000 al momento di dichiarare l’imposta è sufficiente indicare nella sezione apposita:

Amahoro Onlus
CF 93166960232

Per donazioni bancarie:

– Banca Unicredit
Codice swift: UNCRITIM1M06
IBAN  IT05 B 02008 11709 000040158098
– Banco BPM
Codice swift: BAPPIT21008
IBAN IT19 O 05034 11708 000000002729


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EM Padovani

 

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